lunedì 5 dicembre 2011

IKEA ma che gran PAX!

Ciao a tutti,

è un po' che non scrivo visto che sono stato alquanto occupato con il mio ennesimo trasloco!

Come ben sapete, è l'ultimo di una lunga serie che mi ha visto vagabondare ingiro per l'Europa dal lontano 2005. Per l'esatezza, contando periodi superiori ad un mese, ho cambiato dimora 11 volte! Fate voi la media!

Mi direte: "Sarai pure un esperto, perchè non apri una ditta Traslochi-De Paoli&Bros?"

Bhè, tagliamola corta, l'esperienza insegna che non si è mai abbastanza preparati: nuovi imprevisti rendono ogni trasloco unico, diverso...magari anhe interessante.
D'altro canto, la "consuetudine alla transumanza" crea una sorta di scudo ed equilibrio fisico-psicologico sucome affrontare lo stress e l'organizzazione dell'evento.

Se volete ripetizioni/lezioni, 10 € all'ora, e passa la paura!

Discorso IKEA. Come tutti i momenti brutti della vita, tendo a dimenticare il rapporto con l'IKEA. L'evoluzione, per me, è stata la seguente:

1) UHAO! Mi trasferisco in un nuovo appartamento vuoto. Andrò finalmente all'IKEA! IKEA = design giovane, mobilio a buon prezzo, facile da identificare, scegliere e montare. Svezia = bellissime donne = magari si becca pure una bella svedese!

2) Dopo aver assemblato i primi mobili. Cavoli, facili da montare, ma la qualità fa proprio cagare. Ecco spiegato il prezzo! Comunque chissenefrega, cambierò casa a breve!

3) Cambio casa. Altro trasloco ma con i mobili al seguito. Risultato: montare e rimontare gli articoli entry-level dell'IKEA -> Non sai mai quello che neviene fuori (se ne viene fuori)!

4) Ad ogni trasloco reitero i precedenti 3 punti fino alla nausea. IKEA comincia proprio a darmi sui nervi...

5) Ultimo trasloco. Vado - finalmente ;) - a vivere con Raquel in un bell'appartamento . Pertanto decidiamo di comune accordo di salire di grado, dall'entry-level via si va al middle-level (= giovani lavoratori con pretese ma senza abbastanza soldi per soddisfarle)!
Vi risparmio l'interminabile processo di pianificazione, scelta delle dimensioni, degli abbinamenti e dei colori (vedi video bruco-palline ).
Portati a casa i mobili, ci si aspetta che, vista la cospicua spesa, si assemblino da soli. E invece no! Devi ancora imprecare ad interpretare leistruzioni per ebeti dei libretti IKEA. Consiglio 1: non anticipare mai un passaggio (ci sarà un motivo affinchè sia stato inserito). Consiglio 2: occhio al numero dei forellini sui pezzi!

Bhè, la fatica e sconcerto maggiori sono stati riposti nella linea PAX. La nostra casa è dominata da tre armadi PAX. Insomma è un gran PAX!

Ma il culmine è arrivato dopo che l'ultimavite è stata allocata nella sua precisa posizione: la scritta sul fondo dell'armadio recita:

IKEA PAX: Made in Italy!

Concludo con, IKEA che gran PAX!

A presto cari!
G.

giovedì 6 ottobre 2011

Tedeschi 2

Ciao Raga,

solo per farvi fare un paio di risate...io ho male agli addominali!

guardatevi questo di cevoli!
http://www.youtube.com/watch?v=TpdBRP4bM40

PS dovrei giocare più spesso a golf!

sabato 1 ottobre 2011

Il golf...

Voglio raccontarvi una mattina al golf club di forlì che mi è particolarmente piaciuta...

Ebbene qualche settimana fa un bel sabato mattina di agosto dicido di svegliarmi molto presto e andare a giocare a golf, per sfuggire al grande caldo parto presto, alle 7,00 sono già al campo, preparo la sacca, decido quale palline usare e con ancora i muscoli addormanetati mi riscaldo facendo i soliti esercizi e un cestino di palline al campo pratica...
Alle 7,30 dopo aver tirato un bel po' di palle a destra a sinistra (ma mai dove cazzo volevo io) tiro l'ultimo drive del cesino sul lago del campo pratica e purtroppo colpisco la palla troppo in "testa" e parte un colpo orribile teso e storto a destra che finisce a 80 mt! che merda, la giornata parte male oggi mi sento rigido e non "alzo una palla".
Mi reco sul tee della prima (par 4), posiziono la palla, guardo il campo, tiro e... flappa a destra fuorilimite, prima palla persa, ritiro un altro drive mediocre e arrivo prima del bunker a 180 metri dal green, non male ma devo già tirare il quarto colpo (per via del fuori limite e della relativa penalità).Tiro e sflappo a sinistra, la palla arriva attaccata ad un alberello a sn del green, porca troia che sfiga, gioco di merda e ho anche sfiga, palla ingiocabile, la droppo mi prendo un'altra cazzo di penalità e tiro il sesto colpo che arriva finalmente in green ma maledettamente lontano dalla buca, ormai la buca è andata devo tirare il settimo, lo faccio un pat brutto e storto, tiro l'ottavo e la palla sborda, e finalmeente inbuco con il noooooonooooo, +5. Era parecchio che non facevo così tanto schifo. Sapete nel golf è importante iniziare bene perchè sei più rilassato e giochi più sciolto... oggi non va. Tiro un ferro 5 sul tee della due (par 3), prendo in terra, mi slogo quasi un polso e la palla senza alzarsi più di 4 cm arriva rotolado a 20 mt da me, vaffanculo il golf penso.
Tiro fuori un pitch dalla sacca, tiro arrivo corto prima del green dentro al maledetto bunker di destra, bene penso adesso non esco più, in questi bunker invece della sabbia c'è la terra melmosa del fiume cazzo, infatti ci metto due colpi per uscire arrivo sul green, tiro due pat ed ecco... un'altra buca di merda, 6 colpi, +3 zero punti ancora.
A questo punto peggio non pù andare, giro l'angolo e arrivo finalmente alla tre (par 5) e qui mi soffermo a guardare il panorama, sono poco più delle 8 del mattino, non vedo anima viva, il sole inizia a scottare, l'erba è ancora un po' bagnata sento la brezza che mi rinfresca, il profumo dell'erba tagliata, e penso... ma chi mi ammazza!!! si sta proprio da Dio!!!
Allora riparto e giocando un po' più rilassato cerco di finire il giro senza deprimermi troppo...
Dopo 7 buche fatte male cercando di non pensarci più arrivo alla 8, un bel par 3 tutto in discesa di 160 mt, tiro furoi il mio ferro 5, palla sul tee, mi preparo, respiro tiro i muscoli dell'addome, stringo il grip appena un pochino e sferro un colpo, la mazza passa in scioltezza e l'impatto sulla palla praticamente non si sente, swing perfetto, passaggio perfetto, impatto perfetto e ti parte quel brivido che ti fa capire ancora prima di vedere la palla che hai fatto un gran colpo! palla in green, "in bandiera" a 5o cm dalla buca. Ecco finalmente un cazzo di tiro spettacolo! Arrivo sul green con il mio vecchio pat e penso che adesso non devo sprecare tutto, devo chiudere bene, mi preparo, tiro e "click" buca, birdie! finalmente era da tempo che non facevo un bel birdie, uno sotto il par, tiger li fa sempre ma per me è una bella soddisfazione.
Tutto questo mi fa quasi dimenticare tutti i colpi brutti nelle precedenti buche.
Arrivo alla nove, un par 4 difficile da 350 mt con lago sulla destra che gira tutto a destra con il green nascosto da un boschetto, fuori limite a destra e ostacolo d'acqua su tutto il lato sinistro per un fossetto che percorre tutta la buca.
Adesso se fossi in gara tirerei un ferro 5 a 150 metri li in mezzo e starei tranquillo, ma visto che adesso sono improvvisamente carico estraggo il mio bel legno 3 provo a spararla a 200 mt, palla sul tee e tiiin, questo è il suono che fa il mio legnetto quando lo prendo bene, altro brivido nella schiena e la palla parte sfrecciando dritta, alta e moolto veloce, supera l'acqua a destra un albero e arriva la davanti al green! spettacolo, godo un sacco e arrivo sulla palla pensando ancora una volta che non devo sprecare tutto, sono a 90 metri devo tirare il secondo e se faccio tutto bene posso fare un birdie o un bel par, mi preparo tiro e flappa, noooooo prendo in terra e la palla finesce nell'ostalo d'acqua laterale, va be penso adesso la gioco da dentro l'ostalo visto che l'acqua non c'è e se la prendo bene recupero. Mi preparo mettendomi in bilico sul fossetto, tiro e la palla fortunatamente esce, vola alta ma con estrema sfiga entra nell'altro ostacolo d'acqua davanti al green, che sfiga di merda penso e ormai la buca è persa.
Visto che l'acqua non c'è nell'ostacolo posso provare ancora a giocarla da li senza penalità e penso: tiro il quarto e se esco bene poi con due pat inbuco e chiudo con un sei che alla fine andrebbe bene...
Ok, guardo la palla ed è talmente infossata nell'erba alta che ne vedo solo un puntino, prendo il sand 60°, lo tengo aperto al massimo, carico e con tutta la forza che ho effettuo il colpo, vedo partire un mucchione di erba, la zolla di terra e finalmente la palla alta, dritta ma sembra corta, rimbalza a bordo green su una collinetta, la terra è dura e gli permette di rotolare di più, arriva sul green, rotola a destra, un po' a sinistra, rallenta, sembra corta, sembra corta e...... click buuuucaaaa!!! dai alloraaa!!! par cazzo, ho fatto par, ho fatto par inbucando da 30 mt da dentro un cazzo di laghetto prosciugato con l'erba alta fino alla vita!!!!!

Questo è il golf raga, emozioni tante emozioni, come nella vita, quando a volte tutto gira male bisogna tenere botta, perchè prima o poi il colpo perfetto, la buca spettacolare arrivano ed è su questo che bisogna focalizzarsi!!! sul godere quanto le cose vanno bene e gustarsi questi momenti felici fino all'ultimo respiro!!!

Ciao belli spero di non avervi annoiato troppo ma avevo voglia di parlarvi di golf!
Doga

lunedì 19 settembre 2011

Federica delle Fiandre

Ho avuto la fortuna di viaggiare parecchio in questi ultimi anni. In auto, treno, aereo e perfino in bici! Sebbene quasi sempre impegnato a leggere qualcosa, ascoltare musica, dormire o perdermi nei miei pensieri, mi sono imbattuto in vari personaggi che, in molti casi, si sono rivelati dei veri e propri “soggetti”!

Naturalmente i più particolari rimangono impressi nella mia memoria, e mai se ne andranno. Ad esempio, durante un volo Bologna-Bruxelles, sono capitato di fianco ad un Egiziano, sedicente diplomatico, che mi ha intrattenuto conversando amabilmente sul suo ruolo di tuttofare in Belgio. Dopo avermi offerto un paio di posti di lavoro, droga e donne, non ha più retto alla “tensione del viaggio” e mi ha invitato a raggiungerlo alla toilette per fumarsi una sigaretta in compagnia. A nulla sono servite le mie ragioni sul divieto di fumare in aereo e che un sensore lo avrebbe subito colto in flagrante. Si è semplicemente alzato e recato al bagno a spipacchiare la sua Marlboro! Il resto vien da se: una volta atterrati, il comandante ha pregato i viaggiatori di attendere l’arrivo della polizia. Nel giro di un quarto d’ora due energumeni della polizia aeroportuale si sono avvicinati ai nostri posti, hanno prelevato il tipo che non ha fatto una piega: “Sono un diplomatico Egiziano, mi dovrete rilasciare subito, non perdete tempo”! Bhè, di lui non ho più sentito parlare!

Invece venerdì scorso ero in treno, direzione Gent (Belgio,dove Raquel vive) ed a Bruxelles sale una ragazza Fiamminga molto, molto simile alla nostra italica Federica Pellegrini. Alta con corporatura massiccia, spalle larghe, capigliatura corta e viso Pellegriniani! D’altra parte l’acme, un accenno di baffettii e i capelli strapazzati manifestavano palesemente una carente cura del proprio corpo. Insomma, a pensarci bene, poteva proprio impersonare Federica Pellegrini prima del suo successo in vasca, corta e lunga…
…Non che il successo abbia propriamente abbellito la nostra Sirenetta, forse solo equipaggiato di nuovi strumenti di bellezza. Un po’ come ci si aspetta da una bambina che alle porte dell’adolescenza si trucca e/o addobba come un albero di Natale, stile circo equestre, per intendersi. Federica P. era, infatti, dotata di tacchi a spillo e vestiti appariscenti in cui il suo corpo fatto di muscoli sodi faceva a pugni per mostrare solo le curve giuste. In seguito è naturalmente migliorata, sbocciando in una vera donna…“bionica”! Chissà come finirà,invece, Federica delle Fiandre?!

Ciao Raga!

venerdì 9 settembre 2011

Germania Capitolo 1 e 1/2

Ormai sono trascorsi 6 anni dalla mia dipartita. Tra le numerose nazioni Europee la mia decisione ricadde sulla Germania.

Ragazzi, perché ho proprio scelto la Germania?

Buona domanda! Per dire la veritá fu una combinazione di eventi - come spesso accade nella vita - a farmi atterrare in terra Teutonica. Il gruppo di ricerca Bolognese per cui lavoravo aveva una collaborazione con l'Universitá di Münster, in Nordrhein Westfalen. Mandai una semplice email alla capa, peraltro Italiana, e fu fatta.

Solo ora mi rendo conto che quella semplice email mi ha radicalmente cambiato la vita! In meglio? In peggio? Difficile a dirsi: chissá cosa avrei potuto fare altrimenti??? Nei momenti di sconforto, di buio totale dove mi pare di toccare il fondo, tali domande si accampano nel mio cervello (bacato)...avrei potuto, avrei dovuto, sarei stato, sarei diventato...i "condizionali passati" sarebbero tempi verbali da bandire! L'unico aspetto costruttivo a loro legato é la capacitá di astrarre una situazione che, con l'esperienza, ci permette di non compiere errori in futuro!

Lascio per un post a venire questo viaggio mentale, ma statene certi, altre parole seguiranno, mio e vostro malgrado, in tale direzione: "vita & tempi verbali".

Torniamo un momento alla Germania. Terra che al tempo conoscevo solo grazie al popolare, quanto efficace, stereotipo Romagnolo: Germania = Krauti, würstel, bionde-cavallone, crucchi-in-spiaggia-a-marzo(-con-ancora-le-dune), soccmacher, auto (dotate di volante con o senza pelo), tedeschi mal vestiti...e via di scorrendo!

Bhé, in 6 anni la mia opinione é leggermente cambiata. E per fortuna!
L'impatto iniziale, comunque, é stato alleggerito dall'ambiente Internazionale che si respirava nel nuovo gruppo di ricerca in cui ho lavorato. Gente di ogni tipo e nazionalitá che faceva un po' da barriera tra me e la Germania.

Qua voglio descrivere i petali della rosa, mentre le spine arriveranno in un post futuro. (Sebbene abbia pensato piú di trenta secondi a un sinonimo per "aspetti positivi e aspetti negativi, mi é venuto in mente solo quel detto "non c'é rosa senza spine", che ho poi allegramente stravolto con l'introduzione di impensabili petali).

Dicevo, cosa mi piace della Germania. Il senso civico dei Tedeschi, il loro sentimento di appartenenza ad una grande Nazione, la loro ingenuitá (che cade) nella presunzione di poter organizzare tutto fino al minimo dettaglio!
Ancora, la birra, cento, mille tipi ce ne sono. Le donne...bhé questo meriterebbe un capitolo a parte...per ora basti sapere che organizzano dildo-party in cui si scambiano consigli per sollazzarsi in tranquillitá: una rappresentante di sex-toys é sempre presente con l'intento di vendere l'ultimo modello, quello di ultima generazione, a quattro velocitá con "testina" pulsante, razzi incorporati per un decollo da shuttle della NASA direzione orgasmo galattico!

C'é ancora tanto altro che mi piacerebbe condividere con voi sulla Germania, ma ora mi cala la palpebra e mi tuffo in branda.

Alla prossima!

Comunicazione di servizio: torneró per un visitina Romgnolosa alla fine di settembre (questo mese), dal 30 al 4 ottobre. Spero tanto di incontrarvi!!!

domenica 4 settembre 2011

Feedback - Capitolo 1 e 1/4

Grandi Raga, allora funziona!

Oggi ho poco tempo da dedicare al blog: sono appena tornato dalle mie mitiche ferie (Portogallo + Belgio, condite da un bel trasloco, la mia specialità)!

Vi risparmio i dettagli, almeno per ora, e vi lascio con un pezzo di Pulp Fiction che mi ha sempre fatto ridere. Si tratta di una scena in cui compare Wolf (Harvey Keitel), lo "specialista" chiamato a risolvere il casino combinato dai due famigerati gangsters (John Travolta e Samuel L. Jackson).

Completata la pulizia dell'auto dal cervello spappolato di un povero sfigato capitato nel posto sbagliato al momento sbagliato, Wolf verifica che tutto sia a posto e passa alla seconda fase del suo piano con una semplice frase:

"Well let's not start sucking each other's dick quite yet!"

In Italiano suona un po' strano ma credo che sortisca un simile effetto: "Bhè, non è ancora il momento di iniziare a farci i pompini a vicenda"!

A presto!
CIAO!

sabato 3 settembre 2011

Ciao Gallo!!! O per chi ti conosce con altri nomi..... ciao Gabriele!!!

Sono felice che tu abbia avuto questa "trovata" per cercare, in qualche modo, di ridurre un po' la distanza che ci separa.
Sono tanti anni che ti diletti a fare il "cavaliere errante" per l'Europa e ci manchi veramente a tutti, o almeno a me.....
Ma nonostante ciò, come diceva quel tuo amico (che mi pare di conoscere...) quando il rapporto d'amicizia è vero, sincero e leale non importa da quanto tempo non ci si veda o non ci si senta. Quello che importa è che quando ci si rincontra è sempre tutto come prima...... e come deve essere!!

A presto..


Ciao,

Marco