venerdì 9 settembre 2011

Germania Capitolo 1 e 1/2

Ormai sono trascorsi 6 anni dalla mia dipartita. Tra le numerose nazioni Europee la mia decisione ricadde sulla Germania.

Ragazzi, perché ho proprio scelto la Germania?

Buona domanda! Per dire la veritá fu una combinazione di eventi - come spesso accade nella vita - a farmi atterrare in terra Teutonica. Il gruppo di ricerca Bolognese per cui lavoravo aveva una collaborazione con l'Universitá di Münster, in Nordrhein Westfalen. Mandai una semplice email alla capa, peraltro Italiana, e fu fatta.

Solo ora mi rendo conto che quella semplice email mi ha radicalmente cambiato la vita! In meglio? In peggio? Difficile a dirsi: chissá cosa avrei potuto fare altrimenti??? Nei momenti di sconforto, di buio totale dove mi pare di toccare il fondo, tali domande si accampano nel mio cervello (bacato)...avrei potuto, avrei dovuto, sarei stato, sarei diventato...i "condizionali passati" sarebbero tempi verbali da bandire! L'unico aspetto costruttivo a loro legato é la capacitá di astrarre una situazione che, con l'esperienza, ci permette di non compiere errori in futuro!

Lascio per un post a venire questo viaggio mentale, ma statene certi, altre parole seguiranno, mio e vostro malgrado, in tale direzione: "vita & tempi verbali".

Torniamo un momento alla Germania. Terra che al tempo conoscevo solo grazie al popolare, quanto efficace, stereotipo Romagnolo: Germania = Krauti, würstel, bionde-cavallone, crucchi-in-spiaggia-a-marzo(-con-ancora-le-dune), soccmacher, auto (dotate di volante con o senza pelo), tedeschi mal vestiti...e via di scorrendo!

Bhé, in 6 anni la mia opinione é leggermente cambiata. E per fortuna!
L'impatto iniziale, comunque, é stato alleggerito dall'ambiente Internazionale che si respirava nel nuovo gruppo di ricerca in cui ho lavorato. Gente di ogni tipo e nazionalitá che faceva un po' da barriera tra me e la Germania.

Qua voglio descrivere i petali della rosa, mentre le spine arriveranno in un post futuro. (Sebbene abbia pensato piú di trenta secondi a un sinonimo per "aspetti positivi e aspetti negativi, mi é venuto in mente solo quel detto "non c'é rosa senza spine", che ho poi allegramente stravolto con l'introduzione di impensabili petali).

Dicevo, cosa mi piace della Germania. Il senso civico dei Tedeschi, il loro sentimento di appartenenza ad una grande Nazione, la loro ingenuitá (che cade) nella presunzione di poter organizzare tutto fino al minimo dettaglio!
Ancora, la birra, cento, mille tipi ce ne sono. Le donne...bhé questo meriterebbe un capitolo a parte...per ora basti sapere che organizzano dildo-party in cui si scambiano consigli per sollazzarsi in tranquillitá: una rappresentante di sex-toys é sempre presente con l'intento di vendere l'ultimo modello, quello di ultima generazione, a quattro velocitá con "testina" pulsante, razzi incorporati per un decollo da shuttle della NASA direzione orgasmo galattico!

C'é ancora tanto altro che mi piacerebbe condividere con voi sulla Germania, ma ora mi cala la palpebra e mi tuffo in branda.

Alla prossima!

Comunicazione di servizio: torneró per un visitina Romgnolosa alla fine di settembre (questo mese), dal 30 al 4 ottobre. Spero tanto di incontrarvi!!!

1 commento:

  1. Dai Gallo, che manca poco al 30 settembre!!! Ti aspettiamo a braccia aperte come sempre......

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